martedì 31 maggio 2011

Enrica Casentini: Illustratrice

1. Presentati: chi sei e cosa fai? E tra cinque anni, cosa pensi che farai?
Ciao. Mi chiamo Enrica, ho studiato all'Isia di Urbino e poi al Centro Sperimentale di Cinematografia a Torino, vivo a Londra da un anno. A parte qualche sporadica collaborazione non lavoro ne' nella grafica, ne' nel cinema.
Principalmente disegno e faccio incisioni. Ho iniziato qualche anno fa frequentando una vecchia stamperia d'arte vicino a casa, poi ho continuato da sola con un torchio costruito da mio zio quando era giovane.
Mi piace disegnare, ma anche costruire, sperimentare e usare differenti materiali.
Ora sto frequentando un corso di scultura al Camden Art Centre, ero curiosa di provare... vediamo che verrà fuori.
Tra 5 anni penso che continuerò a fare questo percorso, non mi stancherò mai di imparare.

2. Il tuo prossimo progetto: a che cosa stai lavorando adesso?
I miei ultimi lavori erano strettamente legati all'ambiente, vorrei continuare a portare avanti questo percorso. È ancora un'idea ma mi piacerebbe lavorare sui luoghi che stanno scomparendo.
In particolare, vorrei partire da alcuni della mia memoria, che hanno un valore storico e sociale e che purtroppo vedo crollare anno dopo anno.

The egg - Etchings, 2008

3. Gli strumenti del mestiere: un’istantanea del tuo piano di lavoro, che cosa c’è intorno a te?
Torchio, punte da incisione, matite, lastre di zinco, bitume, inchiostri e vernici, gessetti, la mia macchina fotografica, fili, fili di ferro, carte, foglie, libri, tazze del te', a volte pure Niki, il gatto...


4. Se tu fossi un supereroe, quale sarebbe il tuo superpotere?
Un supereroe non lo so, però se potessi scegliere mi piacerebbe avere due super poteri, uno sicuramente è volare e l'altro poter fotografare i miei sogni.


pale mountains - etchings, 2010

5. La prima volta che mi hai visto, cosa hai pensato?
Il nostro primo incontro è stato telefonico. Io ero appena arrivata a Londra e tu eri in una fattoria che tentavi di darmi le coordinate per raggiungerti... e io non ce la potevo fare!
Ho pensato avessi una gran pazienza (cosa che penso tutt'ora) e mi sei piaciuta subito dalla voce, ti ho trovata solare (capello a parte).

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lunedì 23 maggio 2011

Anna Maggi: Communication Designer

1. Presentati: chi sei e cosa fai? E tra cinque anni, cosa pensi che farai?
Ciao, mi chiamo Anna Maggi. Ho studiato Grafica, Illustrazione e Fotografia all’Isia di Urbino. Su carta risulto una Graphic Designer... ma dicono che sia anche un po’ “artistica”. Adesso frequento un Master in Communication Design alla Central Saint Martins a Londra. Sto portando avanti un progetto di “Eating Design/Eating Experience”, cerco di esplorare le potenzialità del cibo nella comunicazione.
Tra 5 anni spero di poter continuare a lavorare su concept legati al cibo e alle esperienze del cibo.
Tra 5 anni spero di riuscire a spiegare in 5 parole di cosa tratta il mio progetto.
Tra 5 anni spero che la gente non pensi che mi occupo di catering artistico.

2. Il tuo prossimo progetto: a che cosa stai lavorando adesso?
Mi interessa come attraverso l’esperienza del cibo e dell’atto del magiare (reale o ideale) si possa arrivare a comunicare non soltanto ad un livello visivo, ma anche creando un esperienza “totale”.
Il mio prossimo progetto sarà una performance sull’illegalità, per denunciare l’abolizione (divieto di vendita e censura sul web) in Cina del fiore del Gelsomino.


3. Gli strumenti del mestiere: un’istantanea del tuo piano di lavoro, che cosa c’è intorno a te?

Forbici, coltelli, piatti, libri, colori, un grande pavimento, scatole, matite, fogli vari, ingredienti, tazze, vestiti, computer, teiera e bollitore, ancora foglietti vari, macchina fotografica, trincetto, pentole, scarpe, colla, riviste, varie ed eventuali...


4. Se tu fossi un supereroe, quale sarebbe il tuo superpotere?

Quanti super poteri posso avere? Posso chiedere di avere il superpotere che mi permette di avere tutti i superpoteri che voglio?


5. La prima volta che mi hai visto, cosa hai pensato?

Te eri seduta dall’altra parte rispetto a me e leggevi... sembravi quasi intelligente! Poi siamo diventate coinquiline... ma questa è un’altra storia.

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Annamaggi.it
Special J Blog

lunedì 16 maggio 2011

Camilla Rossi (Torte & co.): Se "qualcuna" produce inutilità, io produco e decoro vanità sotto forma di zuccheri

1. Presentati: chi sei e cosa fai? E tra cinque anni, cosa pensi che farai?
Ciao, mi chiamo Camilla, e come dice la mia amica Marta Fioni, sono una schizofrenica: dopo una laurea in comunicazione con annessi tirocini in case discografiche punk rock californiane, e dopo un dottorato di ricerca in sociologia, eccomi qua, ad aver abbandonato Londra per fare torte monumentali e dolcetti custom nella ridente Romagna. Ora come ora, mi verrebbe da dire che tra cinque anni vorrei avere il mio laboratorio e piccola rivendita di "Torte & co.". C'è però da considerare che, vista la mia vita fin qui, fra cinque anni potrei star facendo qualunque cosa. La mia vera missione nella vita è tirar fuori tutta la mia umanità cercando di non uccidere nessuno.

2. Il tuo prossimo progetto: a che cosa stai lavorando adesso?
Collaborazioni di lavoro, progettazione di un paio di torte per questo fine settimana, impostazione della brochure, insomma... ho su i panni della business woman, ma con 'sto caldo... faccio più fatica del solito a tenerli su.


3. Gli strumenti del mestiere: un’istantanea del tuo piano di lavoro, che cosa c’è intorno a te?
Intorno a me ci sono sac-à-poche come se piovesse, glassa, coloranti... il resto è contorno, nel senso letterale: nastri, pirottini e chi più è in grado di offrire colori spraflash, mi benedica col suo spirito kitsch!


4. Se tu fossi un supereroe, quale sarebbe il tuo superpotere?
Il mio superpotere sarebbe "catartizzare" le persone. Insomma, fare capire agli altri che, in fin dei conti, sono ben felici di essere quello che sono, perché poteva andare peggio: potevano essere me!


5. La prima volta che mi hai visto, cosa hai pensato?
Eravamo a Victoria Park, io e la Fioni arrivammo in mega ritardo e tu stavi organizzando le energie per una spedizione a piedi verso qualche festa. Ho pensato "la bionda deve essere la leader carismatica del gruppo"...

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www.camillarossitorte.it

lunedì 9 maggio 2011

Tommaso/ Johnny Bellaspetto/ Magdalene/ Deflagrazione Post-Atomica/ Disagio a vita: Opinionista

1. Presentati: chi sei e cosa fai? E tra cinque anni, cosa pensi che farai?
Sono Tommaso, principalmente faccio il magazziniere ma nel tempo libero mi occupo di teste di cazzo. Suono la chitarrina elettrica, ma anche acustica se me la potessi permettere anche semi acustica o semi elettrica. Fra cinque anni spero di essere morto.

2. Il tuo prossimo progetto: a che cosa stai lavorando adesso?
Sto lavorando a non so cosa anche perchè tutto quello che faccio è gestito puramente dal caso. Posso anche dirti che, sostanzialmente, quello che faccio come suonatore di chitarrina, cantante manierista e blogger senza opinioni è totalmente congeniato al solo scopo di non lavorare mai più e finalmente poter trascorrere il resto della mia esistenza tra aperitivi, belle donne ed interni arredati con gusto.
Comunque sia, principalmente, oggi come oggi, sto registrando il nuovo disco di Johnny
Bellaspetto che ho intenzione di non pubblicare ma di rendere scaricabile a cani e porci; sono dell'idea che la musica che produco come Johnny sia alquanto ruffiana e, per quanto mi riguarda, credo che questo tipo di musica debba essere gratis mentre quella meno accessibile, come quella dei Magdalene, vada fatta pagare fior di quattrini. Sono dell'opinione che l'impero della canzonetta debba andare fallito e gente come Gigi D'alessio buttata fuori a calci nelle palle dai palazzi del potere, il fatto di non far pagare niente per il nuovo di Johnny è il mio piccolo contributo alla causa... Con i Magdalene, dopo aver perso due quarti del gruppo, stiamo mettendo le basi per andare in tour per l'Europa continentale e fare cose orribili ai civili che incontreremo sulla nostra strada. Mi piacerebbe tanto scrivere un romanzo interamente improntato su personaggi discutibili, ideologie poco simpatiche ed interni disadorni poichè privi di quel tipico tocco femminile che dona un tono all'ambiente ma purtroppo avendo una tecnica organizzativa gestita a cazzo di cane so già che ciò non avverrà mai e resterò qui ad aspettare di morire pieno di rimpianti ed occasioni perse.



3. Il tuo prossimo progetto: a che cosa stai lavorando adesso?
Il mio piano di lavoro è la strada, mi piace portarmi in giro per le strade ed osservare le persone che vivono le loro vite di merda. Il ribrezzo per la gente è la ragione che mi spinge a fare quello che faccio. I miei strumenti sono l'invidia, il rancore e l'odio.



4. Se tu fossi un supereroe, quale sarebbe il tuo superpotere?
Se fossi un supereroe vorrei un super potere di quelli per fare del male alla gente, tipo le lame rotanti, i pugni missile, la lingua a frullino...



5. La prima volta che mi hai visto, cosa hai pensato?
La prima volta che ti ho visto ho pensato: "Ma è un uomo o una donna?"

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Johnny Bellaspetto
Magdalene
Disagio A Vita

Deflagrazione Post-Atomica